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<p>Ho sempre ritenuto che il limite alla presenza in politica dei pentastellati si debba innalzare a 3 MANDATI, con una postilla decisiva.</p>
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<p>Sarebbe opportuno che tutti si cimentassero in elezioni comunali, poi tra costoro avanzare per le regionali e infine da questo livello accedere in parlamento.</p>
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<p>Si eviterebbe di imbarcare personaggi complottisti come la Saria Cunial, Bartolomeo Pepe, o come furbi opportunisti, tipo i tarantini Furnari e Labriola, Paragone e il presidente del Potenza calcio Caiata, </p>
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<p>Altri furono espulsi per le manìe di grandezza del bibbitaro che, dopo aver disattivato i meetup per azzerare le critiche che emergevano dal basso, concentrò su di se un potere enorme fine al suo interesse personalistico.</p>
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<p>Resta il fatto che la maggioranza degli eletti degli inizia ha risposto al richiamo della foresta, trovando ospitalità a destra.</p>
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<p>E ci sono i nostalgici di tale scempio, rinfacciando a Conte di aver dato una linea chiara di posizionamento popolare, non ondivaga ne di destra ne di sinistra, perchè questo popolismo sfocia sempre a destra.</p>
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<p>Scegliendo tra gli eletti nei comuni, con un'esperienza da buoni amministratori o oppositori, non si fanno salti nel vuoto con persone senz'arte ne parte e inaffidabili.</p>
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<p>Io non metterei mai alla guida di un TIR un quattordicenne senza patente, invece dovrei fidarmi del primo che passa per andare ad amministrare una nazione importante come l'Italia?</p>
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<p>Ma anche no.</p>
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<p>Si evitano, soprattutto, opa ostili da parte di energumeni affamati di potere che hanno il fine di distruggere il M5S dall'interno, tutti soggetti che sono stati poi difesi dall'avvocato ligure Borrè, che si ostinavano a rigettare il nuovo Statuto anti infiltrazioni.</p>
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